Febbraio è il preludio della primavera e del risveglio. Ma i prezzi dei prodotti tecnologici sono ancora in letargo.

La stagione privamerile è consociuta come quella del risveglio, almeno nella natura. Tuttavia, sembra che questo risveglio, nel campo dei prezzi, non ci sia stato, o almeno tardi ad avvenire.

Ce lo conferma il più recente Indice dei Prezzi Tecnologici realizzato da QBERG: l’indice ha raggiunto la soglia di 113,42 punti in contrazione congiunturale di 0,18 punti vs gennaio 2024. Sono quattro mesi (a partire da novembre 2023) che l’indice IPT oscilla fra 113 e 114 punti segnalando una sorta di stagnazione dei prezzi al dettaglio per i prodotti tecnologici continua il trend tendenziale negativo anno su anno: per il dodicesimo mese consecutivo assistiamo ad una loro progressiva diminuzione e questo mese, il secondo consecutivo, la diminuzione segna -4,90 punti la più marcata degli ultimi 5 anni.

Variazione Indice Prezzi Tecnologici (IPT) rispetto al pari mese dell’anno precedente (Ultimi 48 mesi)

Variazione Indice Prezzi Tecnologici (IPT) rispetto al mese precedente (Ultimi 48 mesi)

Le categorie tecnologiche

A febbraio 2024, complessivamente i prezzi sono cresciuti sia su base congiunturale che tendenziale per i prodotti legati all’Entertainment e a Trattamento Aria\Acqua, mentre sono diminuiti i prezzi dei settori Comunicazione, Elettrodomestici e, soprattutto, Informatica.

Gli incrementi e le diminuzioni non sono tuttavia uniformi:
Home Entertainment (+4,42 punti) e Accessori AV (+8,28 punti, raggiungendo il loro massimo storico a 134,86 punti. Entrambe le categorie evidenziano aumenti molto consistenti anche anno su anno: +31,25 punti l’Entertainment e +16,90 gli Accessori AV.

Diverso il discorso per Audio Video e Foto che crescono su base mese di circa 0,60 punti mentre diminuiscono rispettivamente i loro prezzi rispetto a dodici mesi di -1,33 punti di IPT, gli AudioVideo e Foto con ben -28,93; in crescita decisa, su tutti gli indicatori congiunturali e tendenziali, i prodotti del settore Trattamento Aria\Acqua, con il Trattamento Acqua con aumenti più sostenuti (+6,98 mese su mese e +31,07 anno su anno) rispetto a quello del Trattamento Aria (+1,96 mese su mese e +4,64 anno su anno).
Parlando di Informatica, l’Hardware arriva a 2,27 punti e le Periferiche IT -4,24 punti. Entrambe diminuite anche di circa 7 punti di IPT anno su anno.

Molto più contrastati, invece, i prezzi dei comparti Comunicazione ed
Elettrodomestici:

Comunicazione registra, mese su mese, un incremento per le categorie Networking\Smart Home (+0,54) e Telefonia\Dispositivi Mobili (+3,60) e, nel contempo, una diminuzione dei prezzi rispetto a gennaio 2024 della Telefonia Fissa (-2,83 punti) e dei Wearable (-2,25).

Diverso il confronto con i prezzi di 12 mesi fa: crescono Networking\Smart Home (+10,25 punti) e Wearable (+4,17) mentre diminuiscono i prezzi di Telefonia e Dispositivi Mobili (-7,23) e della
Telefonia Fissa (-11,68); Elettrodomestici mostrano anch’essi un comportamento ambivalente: il Ped raggiunge il suo massimo storico a 123,75 punti, incrementando ovviamente il divario con i prezzi di 12 mesi fa (+1,34). Di contro il GED si contrae su base mese di -1,38 punti e su base anno di -5,61, mentre il GED Built-in resta sostanzialmente fermo vs gennaio (+0,10) e decresce vs febbraio 2023 (-5,61).

Variazione Indice Prezzi Tecnologici (IPT) per Categoria
(Ultimi 2 mesi; ultimo mese vs. anno precedente)

Le famiglie tecnologiche

Attraverso l’analisi dei 50 segmenti di prodotti tecnologici presenti nell’Osservatorio IPT, è possibile delineare lo scenario delle dinamiche che hanno influenzato l’evoluzione dei prezzi tech.

I prodotti che hanno spinto maggiormente verso il basso l’indice dei prezzi a febbraio rispetto a gennaio sono stati quelli dal costo contenuto (<€200): prodotti SOHO come Stampanti BN e Multifunzione e Telefoni VOIP in un range di contrazione fra i 3,50 e i 5,00 punti di IPT mese su mese; sempre a livello congiunturale, sono diminuiti i prezzi dei prodotti legati al Wellness come Smart Watch Health&Fitness e i prodotti per il Riscaldamento (3 punti di IPT) e i Cappuccinatori diminuiti su base mese di 8,58 punti.

I restanti prodotti con le principali contrazioni mese su mese sono stati quelli dal costo medio >€ 500:
Elettrodomestici (Frigoriferi, Lavastoviglie, Lavatrici Built-in) in un range fra i 3 e i 4 punti di IPT;
Tablet (-3,44 punti) col massimo delle contrazioni su base anno (-39,03 punti) dovuto alla fuoriuscita definitiva dagli store italiani di modelli di prodotti appartenenti alla fascia di prezzo altissima proposti durante il periodo natalizio.

La segmentazione per fascia prezzo appare discriminante anche per spiegare i principali aumenti avvenuti a livello congiunturale.
La maggioranza dei prodotti con prezzi in aumento, infatti, appartiene alla fascia prezzo <€200: DVD Player, Pulitori a vapore, Grooming e Sistemi HiFi in un range fra 2,00 e 3,50 punti; più consistenti gli incrementi (fra i 7 e i 9 punti di IPT) per Diffusori Audio, Scaldabagno\Scaldacqua e Rasoi Donna.

Nella fascia prezzo oltre i €200, gli aumenti principali sono riscontrati per Consolle per Videogiochi (+4,42), Telefoni Cellulari (+3,60) e Asciugatrici (+1,80). Da segnalare come Grooming e Rasoi Donna raggiungono a Febbraio 2024 il loro massimo prezzo storico negli store italiani di tecnologia. Anche l’analisi tendenziale dei prezzi, il confronto anno su anno, evidenzia ancora una volta l’importanza della fascia prezzo. Rispetto a 12 mesi fa: a diminuire i prezzi, e anche in maniera consistente, sono però, i prodotti dal costo medio >€200: Tablet (-39,03 punti rispetto a un anno fa), Monitor e Desktop nell’intorno dei -13 punti di IPT anno su anno, cosi come le contrazioni di alcuni Elettrodomestici Built-in
(Frigoriferi e Lavatrici) nell’intorno dei -12 punti di IPT. A questi segmenti si aggiungono le Digital Camera (-28,93 punti); nella fascia di prezzo medio sotto i €200 da segnalare le riduzioni di prezzo rispetto a 12 mesi fa di App Cucina (-11,68), Smart Watch Health&Fitness (-16,10) e di due segmenti della Telefonia Fissa (Cordless e VOIP) nell’intorno dei 12 punti; i maggiori aumenti si riscontrano, al contrario, nella fascia prezzo <€200: Grooming e Rasoi Donna (rispettivamente + 5,80 e +8,13), Assistenti vocali (+10,25), Sport Watch (+8,25), Macchine Caffè (+13,13) oltre a Diffusori Audio (+16,90) e Scaldabagno\Scaldacqua (+31,07); solo tre i segmenti di prodotto con un prezzo medio >€200 che hanno incrementato i prezzi rispetto a un anno fa: Aspirapolvere (+5,59 punti) e con più di 30 punti Consolle per Videogiochi e Congelatori Built-in.

Variazione Indice Prezzi Tecnologici (IPT) per Famiglia – Top 10
per crescita (Ultimi 2 mesi; ultimo mese vs. anno precedente)

Variazione Indice Prezzi Tecnologici (IPT) per Famiglia – Top 10
per decrescita (Ultimi 2 mesi; ultimo mese vs. anno precedente)

Le evidenze rilevanti

I prezzi dei prodotti tecnologici appaiono da quattro mesi a questa parte stagnanti. Questo fenomeno produce una deflazione “indotta”, quasi fittizia, dei prezzi rispetto ai massimi da loro raggiunti proprio dodici mesi fa.

Il declino dei prezzi segnala probabilmente una domanda debole da parte dei consumatori. I retailer stanno cercando di affrontare questi perduranti fenomeni con pricing strategy multiple: tengono alti i prezzi dei segmenti potenzialmente più trend (al momento quelli natalizi); riducono i prezzi dei segmenti a bassa rotazione; limitano l’esposizione in store di prodotti di fascia prezzo
alta\altissima; ritoccano verso il basso i prezzi di alcuni Elettrodomestici. In sostanza i retailer stanno cercando di incrementare fatturato e profitti, cercando una sorta di “prezzo ideale” per ogni singolo segmento per convincere i consumatori ad acquistare prodotti tecnologici. Quanto questo “prezzo ideale” immaginato dai retailer corrisponda al “prezzo ideale” immaginato dei consumatori sarà da verificare sui volumi di vendita.

Questo gioco a nascondino (hide-and-seek) fra retailer di tecnologia e consumatori, non potrà durare a lungo: l’incremento dei volumi di vendita, dai quali ovviamente dipendono fatturato e profitti, sarà un fattore critico nel 2024. Quali strategie metteranno in atto i retailer per incrementare i volumi
di vendita? Su quali segmenti di prodotti punteranno? Quando saranno attuate queste strategie?

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