Il Gruppo Midea, colosso tecnologico cinese posizionato al 277° posto nella classifica Fortune Global 500 del 2024, ha finalizzato l’acquisizione del Gruppo Teka, multinazionale tedesca attiva nella produzione di elettrodomestici da incasso, lavelli e rubinetti in acciaio inox. L’operazione, annunciata inizialmente nel giugno 2024, non include la controllata russa Teka Rus LLC ed è destinata a generare importanti trasformazioni industriali e commerciali nel comparto degli elettrodomestici a livello globale.
Rafforzamento competitivo e accesso a nuovi mercati
L’integrazione del Gruppo Teka nel perimetro di Midea rappresenta un passo significativo nella strategia di espansione internazionale del gruppo cinese. Con oltre 53 miliardi di euro di fatturato annuo e un organico globale che supera i 190.000 dipendenti, Midea conferma il proprio obiettivo di consolidare una leadership sempre più trasversale, che oggi abbraccia sei settori tecnologici distinti, dalla robotica all’automazione industriale, dalla logistica medicale fino alle soluzioni per l’edilizia. L’acquisizione di Teka permette al gruppo cinese di rafforzare la sua presenza nel comparto degli elettrodomestici da incasso, facendo leva sulla capillarità distributiva di Teka in Europa, America Latina e Asia.
Attiva in oltre 120 Paesi, Teka rappresenta un punto di riferimento nel settore domestico grazie a un’offerta riconosciuta per qualità, design e innovazione. Con marchi come Teka, Küppersbusch e Intra, l’azienda tedesca vanta dieci impianti produttivi distribuiti tra Europa, Asia e America, con un organico di circa 3.000 dipendenti. La sinergia tra la capacità produttiva e tecnologica di Midea e il patrimonio di marca e know-how del Gruppo Teka apre nuove opportunità di sviluppo congiunto su scala globale.
Obiettivi strategici e dichiarazioni dei vertici
Dal punto di vista operativo, l’acquisizione ha come obiettivo la crescita organica e strutturale del Gruppo Teka. Il supporto finanziario e tecnologico di Midea consentirà l’ampliamento delle linee di prodotto, l’ingresso in nuove categorie merceologiche e il consolidamento nei mercati chiave. Il rafforzamento della struttura organizzativa e delle attività di ricerca e sviluppo è stato indicato come uno degli effetti più immediati della fusione.
“Siamo lieti di accogliere il Gruppo Teka come nuovo membro della famiglia Midea”, ha dichiarato Jian Fu, Presidente di Midea International Business. “Abbiamo unito l’eccellenza produttiva di Midea con la lunga storia di Teka e la sua profonda conoscenza del consumatore europeo e latinoamericano, per generare valore aggiunto a livello globale”.
Per Mauro Correia, CEO del Gruppo Teka, si tratta di una svolta cruciale: “La fusione con il Gruppo Midea accelera lo sviluppo commerciale e rafforza le capacità industriali e tecnologiche. Grazie a questa operazione potremo entrare in nuovi mercati e ampliare le soluzioni offerte ai nostri consumatori e partner”.
Stabilità finanziaria e visione industriale
L’operazione risponde anche a un’esigenza di solidità finanziaria. In un contesto macroeconomico segnato da volatilità e trasformazioni strutturali, l’ingresso in un gruppo solido come Midea garantisce a Teka stabilità, efficienza operativa e maggiori risorse per investimenti strategici. Con 44 impianti produttivi e 38 centri di innovazione attivi nel mondo, Midea ha depositato oltre 90.000 brevetti, testimoniando una visione industriale orientata all’innovazione sistemica.
Teka, dal canto suo, ha saputo conservare negli anni una forte identità europea pur con una presenza marcatamente internazionale. Fondata in Germania nel 1924, ha costruito nel tempo un portafoglio prodotti che spazia dai forni ai piani cottura, dalle cappe ai lavelli, raggiungendo negli ultimi due anni il traguardo di 34 riconoscimenti internazionali per il design.
Prospettive
Nel medio periodo, l’unione tra Midea e Teka punta a creare un polo globale nel settore delle soluzioni domestiche integrate, capace di competere per scala, qualità e capacità innovativa con i maggiori player del settore. L’operazione sarà da monitorare anche per le sue implicazioni sulle dinamiche concorrenziali nei mercati EMEA e LATAM, dove la riconoscibilità dei marchi del Gruppo Teka rappresenta un asset rilevante. Le prime integrazioni operative sono previste entro la seconda metà del 2025.