Interbrand Best Global Brands 2025: Apple, Microsoft e Amazon restano al vertice

La nuova edizione della Best Global Brands di Interbrand fotografa un anno di profondi cambiamenti per i marchi globali. Nonostante l’instabilità economica e le sfide legate all’innovazione tecnologica, i brand che hanno saputo adattarsi e reinventarsi hanno fatto crescere il valore complessivo della classifica, che nel 2025 raggiunge 3,6 trilioni di dollari, in aumento del 4,4% rispetto ai 3,4 trilioni del 2024.

Apple, Microsoft e Amazon si confermano ai primi tre posti, ma a dominare la scena sono soprattutto le aziende legate alla tecnologia, ai media digitali e all’intelligenza artificiale, protagoniste di crescite senza precedenti.

Il potere dell’adattamento e dell’innovazione

Secondo Gonzalo Brujó, Global CEO di Interbrand, i brand che prosperano sono quelli che riescono a trasformare la disruption in crescita:

“L’espansione dei servizi digitali e l’ascesa dell’intelligenza artificiale stanno ridefinendo il concetto di leadership di mercato. Emergono i marchi capaci di innovare trasversalmente tra i settori e di costruire rilevanza a lungo termine, mentre chi si affida solo alla propria legacy fatica sempre più a mantenere la crescita.”

Il 2025 segna anche un record storico per il numero di nuovi ingressi nella classifica: ben 12, il dato più alto dal debutto del ranking nel 2000.

I marchi che crescono più velocemente

Tra i nomi che spiccano per crescita troviamo NVIDIA (+116%), YouTube (+61%), Netflix (+42%), Uber (+38%), Nintendo (+35%) e Instagram (+27%).

L’esplosione del valore di NVIDIA, salita al 15° posto con 43,2 miliardi di dollari, rappresenta la maggior crescita mai registrata nella storia di Best Global Brands. Un risultato trainato dal ruolo centrale dell’azienda nel mercato dei chip per l’intelligenza artificiale e dal suo dominio sull’intero ecosistema GPU.

Anche Instagram entra per la prima volta nella Top 10, mentre YouTube guadagna la 13ª posizione, grazie all’espansione delle opportunità per creator e influencer, che continuano a generare valore per l’intera piattaforma.

Netflix prosegue la sua evoluzione da servizio streaming a marchio di intrattenimento completo, grazie all’espansione nel gaming, nello sport e negli eventi live.

Nuovi ingressi e settori emergenti

Le new entry del 2025 riflettono la trasformazione del mercato globale. Tra i nuovi arrivati figurano BlackRock (#31), Booking.com (#32), Qualcomm (#39), GE Aerospace (#44), UNIQLO (#47), Schneider Electric (#65), Monster (#70), Nasdaq (#85), BYD (#90) e Shopify (#99).

L’ingresso di Shopify sottolinea il peso crescente dell’imprenditoria digitale e la democratizzazione del commercio globale, mentre UNIQLO, con un valore di 17,7 miliardi di dollari, è una delle poche storie di successo nel retail tradizionale, in un anno difficile per colossi come IKEA (-9%) e H&M (-13%).

L’automotive tra sfide e nuovi protagonisti

Il settore automobilistico continua a vivere una fase di profonda trasformazione, alle prese con la transizione verso la mobilità elettrica. Toyota resta il marchio più forte del comparto, stabile al 6° posto con un incremento del 2%, seguita da Mercedes (#10) e BMW (#14), entrambe in calo di valore (–15% e –10%).

Tesla segna un crollo del 35%, penalizzata dalla crescente concorrenza, mentre BYD entra per la prima volta in classifica, al 90° posto, grazie all’espansione in Europa.

Ferrari, invece, continua a crescere con un +17%, consolidandosi come brand di lusso a tutti gli effetti, capace di estendere la propria identità nel mondo della moda e dell’hospitality.

Come spiega Manfredi Ricca, Global Chief Strategy Officer di Interbrand:

“BYD è il più grande disruptor del mercato auto dai tempi di Tesla. Ma dovrà investire nella costruzione di un’identità di marca solida se vuole mantenere questa crescita nel lungo periodo.”

Lusso in rallentamento

Il comparto del lusso registra performance altalenanti. Hermès (#21) cresce del 18%, confermandosi il brand più dinamico del settore, mentre Prada (#86) segna un +8%.
Al contrario, Louis Vuitton (#12) perde il 5% di valore, Chanel (#24) cala dell’8%, e Gucci (#69) scivola fuori dalla top 50.

La difficoltà del cosiddetto soft luxury riflette una domanda più selettiva e l’assenza di veri fenomeni creativi capaci di rinnovare l’interesse dei consumatori, dopo l’ondata di aumenti di prezzo post-pandemia.

I segreti dei brand vincenti

Secondo Interbrand, i marchi che guidano la crescita del 2025 sono quelli che leggono la disruption come un’opportunità.
Booking.com, UNIQLO, Monster e Shopify — tutti nuovi ingressi — hanno costruito il proprio successo concentrandosi su bisogni specifici e concreti dei clienti, investendo in esperienze coerenti e distintive.

Come sottolinea Greg Silverman, Global Director of Brand Economics di Interbrand:

“I brand vincenti del 2025 sono quelli che trasformano il proprio nome in una piattaforma di crescita. Che si tratti di Instagram che si espande nell’e-commerce, Netflix che entra nell’intrattenimento live o Ferrari che esplora moda e hospitality, tutti usano il brand per generare nuove fonti di ricavo.”

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