Secondo il nuovo studio di Interbrand, i 100 brand globali a maggior valore economico hanno perso l’opportunità di creare valore per 3.5 trilioni di dollari dal 2000 a oggi, un segnale evidente delle conseguenze di una maggiore attenzione al performance marketing a scapito di investimenti a lungo termine sul brand. La classifica Best Global Brands 2024 rivela infatti come questa dinamica abbia limitato il potenziale di crescita dei marchi più importanti del mondo.
Apple mantiene il primato, ma con una lieve flessione
Apple continua a occupare il primo posto nella classifica, nonostante abbia registrato un calo del valore del brand per la prima volta in oltre vent’anni, pari al 3%. Questo calo riflette una scelta strategica dell’azienda di Cupertino, che ha deciso di affrontare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale con maggiore cautela rispetto ad altri concorrenti. Secondo Greg Silverman, Global Director of Brand Economics di Interbrand, Apple ha preferito concentrarsi su un’integrazione dell’AI che fosse coerente con i suoi valori aziendali, anteponendo la fiducia dei consumatori ai profitti immediati. Questa decisione ha portato a una crescita delle azioni del 20% dall’inizio dell’anno, e si prevede che il valore del brand tornerà a crescere nel 2025. Da segnalare come i primi cinque posti siano all’insegna di brand Tech, seguono infatti Microsoft, Amazon, Google e Samsung.

Il settore automobilistico in ascesa
Il settore automotive domina la classifica del 2024, con 14 brand tra i primi 100. Toyota (n. 6), Mercedes-Benz (n. 8) e BMW (n. 10) sono presenti nella top 10, con Toyota e Hyundai che hanno registrato una crescita a doppia cifra. Tuttavia, Tesla (n. 12) ha subito un calo significativo del 9% nel valore del brand, dimostrando che non tutti i marchi del settore sono riusciti a mantenere la loro posizione di forza.
Il lusso si conferma resiliente grazie all’innovazione
Il settore del lusso continua a mostrare segnali di crescita, con un aumento del valore del brand del 7% rispetto all’anno precedente. Ferrari (n. 62) ha ottenuto il titolo di “Top rising brand”, con una crescita del 21%, mentre Prada (n. 83) ha registrato una crescita del 14%, grazie a performance finanziarie superiori alla media e a una forte capacità di creare relazioni durature con i consumatori. Louis Vuitton (n. 11) e Hermès (n. 22) hanno consolidato la loro posizione tra i brand del lusso più influenti.
Le new entry del 2024
Quattro nuovi marchi sono entrati nella classifica di quest’anno: Nvidia (n. 36), Pandora (n. 91), Range Rover (n. 96) e Jordan (n. 99). In particolare, l’ingresso di Jordan è significativo, poiché si tratta del primo personality brand a essere incluso nella Best Global Brands. Uber (n. 78) e LG (n. 97) fanno il loro ritorno nella classifica.
L’evoluzione delle strategie di marketing negli ultimi 25 anni
Dal 2000 a oggi, lo studio di Interbrand ha osservato un cambiamento significativo nelle priorità delle aziende, che tendono a focalizzarsi su investimenti a breve termine con ritorni rapidi. Tuttavia, la combinazione di investimenti di breve e lungo termine si è dimostrata la strategia più efficace per garantire una crescita sostenibile e continua nel tempo.
Le performance dei brand italiani
L’Italia è rappresentata nella classifica da tre marchi: Gucci (n. 41), Ferrari (n. 62) e Prada (n. 83). Gucci ha registrato un calo del valore del brand, mentre Ferrari e Prada hanno dimostrato una crescita significativa, confermandosi tra i brand a maggior espansione nel settore del lusso. Ferrari, in particolare, ha ottenuto una delle crescite più rilevanti della classifica con un incremento del 21%, dimostrando la forza del marchio a livello globale.