Il gruppo francese Fnac Darty, insieme a Ruby Equity Investment del miliardario della ceco Daniel Kretínsky, ha annunciato l’abbassamento della soglia minima di partecipazione necessaria per l’acquisizione di Unieuro dal 90% al 66,67%. Questa decisione è stata presa per facilitare il successo dell’operazione e per rispondere ai segnali ricevuti dagli azionisti.
La mossa arriva in seguito alla divisione avvenuta nell’ultimo Consiglio di Amministrazione di Unieuro, durante il quale cinque consiglieri avevano votato a favore dell’Opa, mentre cinque si erano opposti: fra questi ultimi il parere “pesante” dell’attuale amministratore delegato Giancarlo Nicosanti Monterastelli. Un consigliere si era invece astenuto.
Inoltre, nei giorni scorsi, la famiglia forlivese Silvestrini, in un’intervista a Bloomberg, aveva indicato il valore dell’azienda in una forbice tra i 350 e i 380 milioni di euro, lontana dunque dalla valutazione di circa 250 milioni di euro fatta dal colosso francese. E senza l’apporto dei Silvestrini (che detengono il 6,16% delle azioni) e di altri soci vicini alla famiglia forlivese (si arriverebbe quasi al 10%), l’affare non si concluderebbe, perché non si raggiungerebbe la soglia del 90%. Soglia ora ridotta al 66,67%.
Il corrispettivo offerto è di 9 euro in denaro più 0,1 azioni di Fnac Darty per ogni azione di Unieuro, con un valore monetario implicito di 12 euro.
Gli azionisti di Unieuro sono invitati ad aderire all’offerta entro il 25 ottobre 2024. La riduzione della soglia minima permetterà a Fnac Darty e Ruby di proporre e deliberare la fusione di Unieuro in una società non quotata, ottenendo così il delisting delle azioni di Unieuro.
In una nota diffusa in serata dal Fnac-Darty si legge anche una nuova rassicurazione sui dipendenti di Unieuro e sul futuro della società: “… Gli Offerenti sono fermamente convinti che la combinazione, che creerà un rivenditore leader nel settore della vendita al dettaglio di elettronica di consumo, elettrodomestici e prodotti editoriali e servizi in Europa meridionale e occidentale, rappresenti un vantaggio per tutti i clienti, dipendenti e gli affiliati in franchising di entrambe le società e intendono mantenere tutti i dipendenti di Unieuro”.