Gruppi mastermind: una nuova cultura della comunicazione

In un mondo in cui il cambiamento è sempre più veloce e meno prevedibile nei suoi sviluppi, le aziende devono puntare a flessibilità e adattabilità, perché organizzare Gruppi Mastermind? di Francesca Anzalone

In un mondo in costante cambiamento e in cui il web e i social diventano sempre più protagonisti del mercato con punti di osservazione, idee e esperienze differenti le aziende hanno sempre più necessità di sviluppare una nuova cultura basata sulla comunicazione e l’Upskilling permanente.

Gli obiettivi non possono più essere argomento di un singolo nucleo, ma condivisi e discussi da specialisti che li affrontano da punti di osservazione e esperienze differenti in modo tale da costruire un nuovo approccio e non sempre allineato. Più i punti di osservazione e di focus sono diversificati e diffusi in nuclei diversificati, maggiore sarà l’efficacia di una possibile nuova soluzione.
Ecco perché l’introduzione di gruppi Mastermind può essere un potente strumento per la creazione di una nuova cultura aziendale

I gruppi Mastermind

I gruppi Mastermind, utilizzati a cadenza regolare, sviluppano e rafforzano una nuova cultura della comunicazione aziendale: collaborativa, di condivisione e innovativa
Ma soprattutto fanno sentire il capitale umano parte attiva dei processi e delle scelte in un sistema che pone l’ascolto attivo al centro e promuove una cultura di condivisione e di confronto costruttivo. Come già analizzato in un articolo precedente, nuove idee e nuove soluzioni hanno bisogno di nascere da punti di osservazione anche opposti, senza che questo minacci gli equilibri. Quando parliamo di Upskilling permanente, ormai necessario per mantenere alta la competitività, dobbiamo pensare ai gruppi Mastermind come primo step da cui partire.

Le aziende hanno un grande patrimonio di conoscenze e competenze che, senza una adeguata mappatura e conseguente condivisione, rischia di non essere capitalizzatoPer farlo nel modo corretto e coerente con una nuova visione di azienda più sostenibile è necessario creare un ambiente con un approccio innovativo legato alla cultura del rischio e a un nuovo concetto di fallimento: in cui le persone possono sentirsi a proprio agio nel prendere rischi e sperimentare nuove idee. Costruire il successo in maniera consapevole e responsabile è il nuovo obiettivo delle aziende innovative che vogliono coinvolgere sempre più la generazione Z, i gruppi Mastermind possono essere un’azione concreta di questa visione. Ma attenzione a farlo quando si è davvero pronti al cambiamento.

Per cosa possiamo adottarli? Per sviluppare un nuovo processo aziendale, per una nuova strategia di marketing, per costruire una nuova cultura aziendale inclusiva, ma questi sono solo alcuni ambiti di applicazione. Che cosa serve? Prima di iniziare qualsiasi gruppo Mastermind serve avere identificato degli obiettivi specifici, ovvero cosa vogliamo raggiungere (misurabile e rilevante per la crescita), attraverso una serie di incontri distribuiti in un lasso di tempo preciso. Ma soprattutto serve avere una mappatura chiara di ciò che si è, si fa e in che modo. Servono persone “pari” ciascuna con una propria specificità e pronti a costruire un’intelligenza collettiva offrendo le proprie conoscenze e competenze e, contestualmente, desiderosi di arricchirsi del valore altrui. Parliamo dunque di partecipazione attiva da parte di tutti con l’intento di aggiungere valore.

Adottare il sistema di gruppi Mastermind è sicuramente consigliato sia per la costruzione di relazioni significative all’interno dell’azienda e il mantenimento dei talenti, sia per permettere a ciascun membro di esprimersi al meglio anche in base alle proprie aspirazioni.

Consigli pratici e operativi sui Gruppi Mastermind

Vi lascio con alcuni consigli pratici e operativi per iniziare a inserire i gruppi Mastermind all’interno dell’azienda:
· La scelta dei membri del gruppo Mastermind è fondamentale (non superare le dieci persone): devono essere “alla pari” ciascuno con conoscenze e competenze specialistiche e con l’obiettivo comune di portare e acquisire valore. Devono credere nella collaborazione e condivisione della conoscenza e avere fiducia nel team. Dunque autorevolezza e flessibilità mentale sono le caratteristiche principali nella scelta dei membri;
· L’identificazione degli obiettivi specifici che si vogliono raggiungere, le tempistiche entro le quali devono essere raggiunti e le date di incontro devono essere chiare già nella convocazione. Unite alle regole e modalità di interazione. Nella convocazione dovranno essere presenti, dunque, tutte le date e la durata di ciascun incontro, insieme alle modalità di interazione;
· Il coinvolgimento di un Facilitatore esperto che possa coordinare le attività, introdurre le modalità e le regole e che step by step raccolga le evoluzioni del confronto in maniera sintetica, efficace e puntuali.
I gruppi mastermind possono essere, dunque, un’utile risorsa per le imprese di tutte le dimensioni. Fornendo incoraggiamento, condivisione di idee e feedback costruttivo, e naturalmente a fare sentire il capitale umano una risorsa a valore aggiunto.

Per approfondimenti sul tema della comunicazione online si rimanda ai podcast su Spotify – Canale comunicazione che passione! di Francesca Anzalone

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