Bonus elettrodomestici: non ci sarà il “click day”

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una misura importante per la promozione di apparecchi domestici ad alta efficienza energetica: il cosiddetto bonus elettrodomestici.

Il provvedimento è pensato per sostenere le famiglie italiane nel processo di rinnovamento del parcoì elettrodomestici domestico e offre un incentivo economico che varia in base alla tipologia di apparecchio e alla situazione economica del nucleo familiare.

Se le disposizioni riguardo alle categorie di elettrodomestici che rientrano nell’ambito dell’applicazione della misura sono piuttosto chiare e sono state ampiamente spiegate (ne parliamo qui), meno chiaro, invece, è l’iter procedurale con il quale il bonus sarà applicato. E, in definitiva, cosa dovranno fare i consumatori per assicurarselo.

Click day sì, click day no?

In attesa del decreto esecutivo (al momento sia il Ministero dell’Economia e delle Finanze sia quello delle Imprese e del Made in Italy sono al lavoro per elaborare il Decreto ufficiale che chiarirà in via definitiva il funzionamento di questo incentivo), negli ultimi giorni, su molta stampa quotidiana ma non solo, è stato riportato che, con molta probabilità, verrà stabilito un “click day”, con chiaro riferimento a una tipica procedura di assegnazione di incentivi, contributi o finanziamenti pubblici che prevede una specifica data (il “giorno del click”) a partire dalla quale le aziende o i privati cittadini possono inviare la propria domanda per via telematica.

Tuttavia, la notizia non corrisponde alla realtà, come ci ha spiegato Davide Rossi, Direttore Generale di Aires, raggiunto telefonicamente nella giornata di ieri dalla nostra redazione.

«È una notizia che non corrisponde a verità. Proprio lo scorso mercoledì siamo stati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e, in quell’occasione, non si è parlato assolutamente di Click Day. Fra l’altro si tratta di una formunla che non sarebbe neppure applicabile alla tipologia del bonus».

Dunque quale sarà la procedura che di preferirà seguire? «Quella già applicata con successo per l’assegnazione degli incentivi del bonus Tv. I produttori, nelle prossime settimane, dovranno consegnare al MEF (Il Ministero dell’Economia e delle Finanze) una lista degli apparecchi prodotti in Europa (solo questi infatti avranno diritto all’incentivo, n.d.r.). Dopodiché, semplificando, verrà creato un database dei prodotti che ricadono nel perimetro della norma. Al momento dell’acquisto, l’addetto alla vendita dovrà controllare due cose: che il prodotto rientri nella lista di quelli che hanno diritto al bonus; e che il consumatore non abbia già usufruito della misura. Se tutto sarà in regola, a seconda dell’ISEE del cliente, verrà applicato lo sconto direttamente in cassa. È essenziale, infine, che il nuovo elettrodomestico sostituisca un apparecchio vecchio, il cui smaltimento dovrà essere documentato in modo appropriato».

Quando il bonus diverrà attivo?

Al momento sia il Ministero dell’Economia e delle Finanze sia quello delle Imprese e del Made in Italy sono al lavoro per elaborare il Decreto attuativo che chiarirà in via definitiva il funzionamento dell’incentivo.

I tempi, tuttavia, sono destinati a dilatarsi. Se infatti inizialmente si era ipotizzato di rendere il bonus operativo entro la fine di febbraio, sembra invece che il semaforo verde dovrebber arrivare un po’ più in là. «Fra la fine di maggio e l’inizio di giugno» prevede Davide Rossi.

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