Beghelli: tecnologie e servizi che fanno la differenza

Beghelli ha esteso e completato la sua gamma di cellulari per il pubblico senior, conquistando importanti quote di mercato, mentre con la linea Dom-e  offre un ampio catalogo di prodotti per la sicurezza, l’illuminazione e l’automazione della casa.
La nostra intervista al direttore marketing del Gruppo, Luca Beghelli*.

Tutto è cominciato con un  “Tasto Rosso”. Il tasto rosso del servizio Salvalavita Beghelli”, un’icona della sicurezza di fine secolo scorso, che ha saputo conquistare un posto speciale nei cuori e nelle case degli italiani. Oggi, Beghelli offre una vasta gamma di soluzioni pensate per migliorare la qualità della vita degli anziani e garantire loro assistenza 24 ore su 24. Dai dispositivi di monitoraggio e allarme alle tecnologie per la salute e il comfort. Ma non solo: Beghelli ha anche lanciato una gamma dedicata alla smart home ed è sempre attenta alle richieste dei suoi  consumatori, pronta a studiare nuovi prodotti al presentarsi di nuove esigenze. Come avvenuto con i sanificatori d’aria nei momenti più difficili del Covid. L’azienda, che vanta una awareness fortissima nel mercato professionale degli installatori, è oggi divenuta un punto di riferimento anche per il mercato retail. Per conoscere meglio prodotti e strategie, abbiamo intervistato Luca Beghelli, direttore marketing del Gruppo.

Fra le vostre gamme consumer, la telefonia per il pubblico senior, ha riscontrato una particolare attenzione da parte del mercato retail. Siete soddisfatti delle performance dei vostri prodotti?
Siamo molto soddisfatti. Il comparto della telefonia ci sta dando ottimi risultati. Negli ultimi due anni abbiamo continuato a crescere e a guadagnare quote di mercato, tanto da raggiungere una market share superiore al 15%. E l’obiettivo di quest’anno è ancora più ambizioso. Stiamo infatti allargando progressivamente la distribuzione dei nostri prodotti a un numero maggiore di punti vendita. È un lavoro che sta procedendo speditamente e che ci offre ancora ampi margini di crescita.

Anche la gamma offre molte novità….
Passiamo da tre prodotti che avevano accompagnato l’esordio a una line-up che comprende oltre una decina di modelli. In particolare, mi piace sottolineare l’eccellente accoglienza avuta dal modello Salvalavita Phone SLV30 GPS Altavoce: è un dispositivo semplice da usare con funzione di amplificazione dei suoni ambientali tramite gli auricolari in dotazione. Sul retro non manca il tradizionale tasto Salvalavita che, se premuto per due secondi, lancia chiamate in vivavoce e SMS a 9 numeri di emergenza, inviando anche la posizione.
A breve, poi, uscirà anche il nostro primo smartphone dedicato all’utenza senior: avrà il sistema operativo Android con interfaccia semplificata, sensore di caduta, localizzazione GPS, dual Sim, custodia compresa nella confezione, batteria removibile, servizi Salvalavita e possibilità di collegare al dispositivo il nostro nuovo braccialetto Salvalavita. È un vantaggio importante perché il wearable resta sempre al polso dell’anziano, anche quando il cellulare viene lasciato in un’altra stanza della casa. Inoltre, è impermeabile all’acqua, quindi può essere indossato anche sotto la doccia.
Tutti i nostri prodotti hanno il grande plus dei servizi Salvalavita, che i nostri concorrenti non hanno. È un vantaggio competitivo enorme, perché si può realizzare l’hardware più bello del mondo, ma senza i servizi per assistere gli anziani è difficile distinguersi. E il mercato infatti ci sta premiando.

Quali sono i servizi Salvalavita?
Abbiamo tre servizi: il telesoccorso classico, in cui l’anziano inoltra una richiesta premendo un apposito tasto e viene immediatamente messo in contatto con un operatore che visualizza la scheda medica del cliente e, nel caso, provvede ad allertare il soccorso e l’invio di un’ambulanza.
Poi c’è il servizio di telesoccorso con medico amico, cioè la possibilità di chiedere un consulto in caso di problemi di salute e, se necessario, l’invio a domicilio di un medico o di un’ambulanza; infine, c’è la Telecompagnia con il quale un nostro operatore specializzato chiama l’anziano con una periodicità concordata per conversare con lui e fargli compagnia. Su questo servizio, che ottiene un altissimo gradimento, investiremo ulteriormente con l’idea di renderlo ancora più accessibile

Quanto incide la stagionalità sul servizio di Telecompagnia?
Senza dubbio nei mesi estivi le richieste aumentano ed è questo il motivo per cui, inizialmente, avevamo perimetrato la sua durata in tre mesi. Ci siamo però accorti che il servizio piace e viene richiesto un po’ in tutti i mesi dell’anno. Il bello della Telecompagnia è infatti il rapporto che si crea fra l’operatore e l’anziano, da cui nasce confidenza ed empatia, tanto che, a volte, è addirittura l’anziano a cercarci.

In un momento storico in cui tutti i call center sono spesso delocalizzati all’estero, qual è il valore aggiunto di un servizio gestito dalla vostra sede italiana?
È un valore aggiunto enorme e fa parte della nostra storia. Abbiamo operatori specializzati, molti dei quali lavorano con noi fin dal lancio del servizio Salvalavita e hanno sviluppato, nel tempo, oltre a un solido know-how professionale, una particolare sensibilità a parlare con le persone anziane. Fra l’altro dagli operatori del call center traiamo un importante feed back commerciale, perché chi meglio di loro conosce e comprende le necessità degli anziani? La Telecompagnia, ad esempio, è nata proprio così, seguendo i suggerimenti che provenivano alla nostra organizzazione.
I servizi sono in vendita anche  nella grande distribuzione sotto forma di scratch card. Basta grattare la parte dorata e inserire un codice per attivarli.

Fra l’altro avete mantenuto i prezzi di accesso ai servizi molto competitivi…
Si, i nostri servizi hanno un costo annuo che parte dai 59 euro del Telesoccorso ai 99 euro del Medico Amico, mentre la Telecompagnia costa 69 euro a trimestre. Su questo ultimo servizio stiamo pensando a un’offerta ancora più conveniente.
Le persone si fidano tantissimo del nostro brand e questo per noi è un valore di grande importanza, che vogliamo mantenere.

Il tasto Salvalavita dei telefoni ha sostituito il classico prodotto da tenere al collo?
In gran parte sì, anche se molti anziani, che hanno poca confidenza con la tecnologia o che trascorrono l’80% del proprio tempo in casa, ci chiedono ancora il modello tradizionale. Ed è per questo che, nel corso del 2024, torneremo a proporlo con un prodotto completamente rivisitato. Più piccolo, più leggero e più moderno. In più, abbiamo Pocket GSM, pensato non solo per i senior, ma per tutti coloro che vogliono sentirsi sempre sicuri in ogni situazione e luogo, in casa o in zone isolate. Infine, il nostro smartwatch, Salvalavita Watch che, oltre ad offrire le classiche funzionalità di un moderno orologio da polso, in caso di allarme ha la funzione vivavoce e rileva la posizione, comunicandola via SMS.

Siete presenti anche nel settore dei sanificatori d’aria con tecnologia UV-C. Che tipo di mercato rappresenta per voi?
Abbiamo tre prodotti di taglio differente a seconda della metratura degli ambienti. Alcuni test effettuati all’ospedale Sant’Orsola di Bologna hanno dimostrato come questi dispositivi, pur se posti all’interno di una camera con una persona affetta da Covid, siano in grado di abbattere il virus in poche ore. Immaginate quali applicazioni potrebbero avere nelle strutture pubbliche, negli ospedali o sui mezzi di trasporto. Purtroppo c’è ancora poca cultura in relazione a questa tipologia di prodotto, che restano confinati a una nicchia di mercato. Ed è un vero peccato.

Discorso molto diverso per la gamma Dom-e, quella dei prodotti dedicati alla smart home…
Questa linea sta andando molto bene, il trend di vendita è in crescita, trainato soprattutto da videocamere di sorveglianza e lampadine smart. Entro la fine dell’anno presenteremo anche una nuova versione del sistema di allarme Beghelli, più performante e con un prezzo contenuto, attorno ai 300 euro. Tutti i dispositivi smart possono essere gestiti dall’app Dom-e e dagli assistenti vocali Google Home e Alexa.

Come l’intelligenza artificiale sta interessando lo sviluppo dei vostri prodotti o che tipo di interazione potrà avere in futuro?
Ci stiamo lavorando, studiando l’interazione dell’AI con i nostri dispositivi. Penso alla capacità dei dispositivi di raccogliere dati e informazioni da restituire alla nostra centrale così da migliorare i nostri servizi; o all’interazione dei prodotti indossabili con gli utenti. Per la nostra attività il supporto alla raccolta dei dati sarà sempre più fondamentale.

Quali sono le principali attività che svolgete sul canale retail?
Lavoriamo soprattutto sugli spazi e sugli allestimenti personalizzati che mettiamo a punto insieme al marketing delle insegne per cercare di offrire al visitatore la massima visibilità dei prodotti del nostro brand con targhette di prodotto e materiale informativo. La possibilità di mostrare e far toccare il prodotto continua a essere uno degli strumenti di vendita più validi.

Qual è la vision futura del brand Beghelli e le strategie che continueranno a guidarne la crescita?
Dipende dal canale. Beghelli ha un’awareness molto marcata nel mercato retail ma, allo stesso tempo, ha il suo core business nel segmento professionale dell’installazione, dove il brand è fortissimo.
Il nostro pay-off nel segmento consumer, ossia «Idee piene di vita», continuerà a rappresentare il nostro sforzo per la realizzazione di prodotti per la salute, per la sicurezza e per il benessere, in grado di migliorare la vita delle persone. È la filosofia che ci ha sempre guidato e che continuerà a essere il nostro faro anche per il futuro.

*Luca Beghelli
Bolognese, classe 1970, Luca Beghelli ha una formazione tecnica, completata presso la SDA Bocconi, frequentando corsi di specializzazione in marketing e comunicazione.
Entrato nell’azienda di famiglia a soli ventidue anni, ha ricoperto un ampio ventaglio di incarichi. 
Fra le principali attività che lo hanno visto coinvolto vi è stato il coordinamento delle campagne pubblicitarie del Gruppo, con particolare riferimento agli aspetti inerenti creatività e immagine. Attualmente è Direttore Marketing del Gruppo Beghelli.
Sposato dal 1999, Luca ha tre figli.

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